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Come vedere gli Starlink: croce e (poca) delizia dell'astronomia nei prossimi decenni.

In questi giorni c'è una "finestra" che permette di vedere, anche dalla nostra zona, il passaggio dei satelliti Starlink. Cosa sono? Una nuova famiglia di satelliti lanciati da Elon Musk, col suo lanciatore Falcon 9, a partire dal maggio scorso. Altri 60 di essi sono stati lanciati lo scorso 17 febbraio facendo salire a 300 gli oggetti di tale tipo già visibili nel cielo. Il progetto finale è al momento di lanciare 1600 satelliti, ma progetti futuri (anche da parte di realtà quali Google e altri) prevedono di arrivare a 20-30000 oggetti. I quali, se hanno il vantaggio di poter collegare in futuro ad internet anche i posti più sperduti del pianeta, presentano un grosso inconveniente per l'astronomia. Immaginate quando avremo migliaia di oggetti che si muovono in continuazione nel cielo, diventando in certi momenti anche relativamente luminosi da disturbare l'osservazione e la fotografia di stelle, ammassi, nebulose, nonchè generare possibili interferenze con le osservazioni dei radiotelescopi.

Per chi volesse vedere il passaggio dei più luminosi fra questi oggetti, la sera dell' 8 marzo, diamo qualche suggerimento: si guardi (ad occhio nudo o con un piccolo binocolo) intono alle 19:40 nella zona poco a destra del pianeta Venere (l'oggetto luminosissimo che vediamo sopra il mare in questo periodo). Dal li passeranno due gruppi di Starlink: il primo che è stato lanciato il 19 novembre scorso di cui vedremo una ventina di oggetti fra le 19:40 e le 20:00 che andranno in orizzontale verso sinistra e una quarantina che andranno verso l'alto in direzione della costellazione di Cassiopea nell'intervallo fra le 19:40 e le 19:52.  I satelliti si muovono relativamente veloce (inpiegano circa 5 minuti) a attraversare il cielo da una parte all'altra. Nei giorni successivi le condizioni di visibilità, dalla nostra zona, peggioreranno: i satelliti saranno sempre più deboli e "sparsi" fino alla fine di marzo.

Nell'immagine: una foto (ripresa a un telescopio) della prima serie dei satelliti Starlink, appena lanciati il 24 maggio 2019. Gli oggetti erano ancora molto vicini fra loro.


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