Qualche informazione in più per chi voglia tentare di vedere la cometa ribattezzata, nel mondo della comunicazione, come "la cometa di Neanderthal". Il nome è probabilmente inesatto, dato che il periodo orbitale della cometa non è ancora noto con precisione e il valore di 50 mila anni è solo un valore minimo, che potrebbe arrivare, in realtà, anche a parecchi milioni di anni. La cometa C3/2022 E3 (ZTF) ha da poco passato il perielio, ossia la minima distanza dal Sole, e si sta avvicinando di giorno in giorno alla Terra. Vediamo come tentare di vederla, se nubi e luce lunare o più banalmente l'inquinamento luminoso che domina la nostra zona non lo impediranno. L'osservazione della cometa sarà tentata anche alla fine di ogni nostra serata pubblica al planetario (le prossime il 27 gennaio e il 3 febbraio)
Ultima settimana di Gennaio
La C/2022 E3 ZTF, che è passata al perielio il 12 gennaio, passando a 1,11 U.A. dalla nostra stella, ha attualmente (24 gennaio) una magnitudine apparente di 5.9. Questo significa che è appena visibile ad occhio nudo solo in condizioni di cielo ideali e buio assoluto, mentre si scorge assai facilmente con un binocolo (come un batuffolino di luce con una coda ancora più debole). Si sta muovendo nel cielo a nord con molta velocità (percorrerà fra le stelle un percorso di quasi metà cielo in poco più di un mese).
Prima settimana di Febbraio
Il primo giorno di febbraio l’”astro chiomato” raggiungerà la minima distanza dalla Terra (perigeo), passando a circa 42 milioni di km. dal nostro pianeta. Fare previsioni sulla luminosità di una cometa, specialmente sul suo massimo di luminosità, è veramente impossibile dato che esso dipende da tanti fattori (caratteristiche del nucleo, attività solare ecc.). A fare una differenza essenziale è il cielo sotto il quale si osserva che, se invaso dall’inquinamento luminoso, rende “insignificanti” anche comete di magnitudine 3, che invece il cielo buio esalta. Il consiglio è quindi di cercare un sito adatto, pena rimanere delusi anche da questa apparizione. La cometa, proprio nei primi giorni del mese, sarà in condizioni ottimali, altissima in cielo già dopo cena, inizialmente nella Giraffa ma in veloce spostamento verso l’Auriga e successivamente nel Toro. Un grosso disurbo viene dalla Luna, che sta crescendo e diventerà Piena il 5 febbraio. Perciò nei giorni più promettenti occorrerà piuttosto osservarla a ridosso dell’alba per evitare il disturbo lunare. Nella nottata del 6 febbraio la cometa transiterà a circa 1,5° dalla luminosa Capella, la stella più luminosa dell’Auriga, mentre nella serata del 10 incontrerà il pianeta Marte passandogli a poco più di un grado.
La cartina riporta la posizione (alle ore 0 ) e il percorso dal 17 gennaio al 4 febbraio,ed è ingrandibile con un semplice click sull'immagine.